Al di là dell’aspetto gastronomico ci vorremmo soffermare un momento sull’eleganza di questo animale che “indossa” la cinta bianca come un re un mantello di ermellino!
Questo simpatico animale, appartiene ad una razza antichissima. Lo potete notare già in un affresco del Trecento di Ambrogio Lorenzetti.
La zona d’origine di quest’o suino è la Montagnola Senese, un impervio e suggestivo rilievo montuoso a pochi passi da Siena.
Nel Novecento, quando sono arrivate nel nostro paese le più produttive razze danesi e inglesi, molte razze suine autoctone si sono estinte. La cinta senese si è invece salvata grazie al fatto che alcuni allevatori ne avevano preservato diversi capi in purezza per poterle poi incrociare con altre razze bianche, ed ottenere un maiale pesante ancora oggi allevato.
Questa razza fornisce prodotti straordinariamente saporiti e di elevato valore dietetico in quanto ricchi di Omega 3 e “colesterolo buono”.
La carne di cinta senese ha un sapore unico e inconfondibile grazie anche all’allevamento al pascolo in bosco e in terreni con piante foraggere.
Nel 2000 è nato il Consorzio di Tutela della Cinta Senese con sede a Siena.