Il nome SANCABA è un acronimo di San Casciano dei Bagni. Sulle alture di questa località toscana, a 650m di altezza, si trova una zona dove i freschi venti dagli Appennini soffiano costantemente, garantendo condizioni climatiche insolitamente fresche. A tutto ciò si somma la presenza di un terreno molto particolare: poroso, ricco di calcare e di altri elementi minerali. La condizione ideale per coltivare vigneti che regalano un pinot nero notevole, di grande carattere.
Ma come è nata questa avventura?
Nel 2011 Carlo Franchetti acquista dei terreni nel comune toscano, dove trova un vigneto di pinot nero piantato dal precedente proprietario. Nel 2013, inizia la collaborazione tra Carlo e il cugino Andrea, e l’anno successivo danno vita ad una nuova società, la Vini Franchetti. Gli anni fino al 2017 sono prevalentemente anni di sperimentazione, che culminano con gli innesti di cloni francesi provenienti dalla Borgogna, e l’avvio di un allevamento a Guyot con potatura metodo Poussard, orientato a garantire una migliore distribuzione del flusso linfatico e a ridurre le dimensioni dei tagli di potatura.
Dal 2016 la gestione agronomica è biologica certificata con concimazione vegetale mediante sovesciouna : una pratica che migliora la fertilità del suolo e che consiste nel coltivare, durante i tempi morti cioè quando il terreno rimarrebbe nudo, senza coltivazioni, alcune specie capaci di restituire al terreno azoto attraverso le radici.
Nel 2020 sono iniziate le prime sperimentazioni con la pratica biodinamica.